EPILAZIONE PERMANENTE con Laser a Diodo SHR
È il miglior metodo per chi ama avere la pelle liscia e vuole liberarsi dal fastidio e dalla sofferenza di cerette e rasoi, ma anche per le persone che soffrono di follicoliti, peli incarniti o irritazioni dovute anche a queste depilazioni.
Il laser a diodo non strappa ma distrugge il bulbo, impendendo qualsiasi tentativo di ricrescita. Perché il calore che arriva specificamente al bulbo lo fa letteralmente scoppiare.
Il laser a diodo triple wave di III generazione ha dei programmi computerizzati di tipizzazione di pelle e pelo del paziente che generano di volta in volta un algoritmo di periodi e frequenze della luce in grado di colpire il pelo di ogni fototipo epidermico.
Efficacia
Il laser diodo funziona grazie ad un fascio di luce ad altissima intensità e con una singola specifica lunghezza d’onda. Questo ha come recettore il colore scuro della melanina della pelle e soprattutto dei peli. In particolare il riscaldamento del pelo in fase anagen fa arrivare calore al bulbo determinando la cosiddetta termolisi selettiva.
Chi possiede una carnagione chiara e peli scuri è naturalmente molto avvantaggiato, perché il laser individua il pelo molto più facilmente, consentendo al paziente di raggiungere buoni risultati già in poche sedute; ma sicuramente anche gli altri fototipi possono ottenere lo stesso risultato, anche se evidentemente con tempi leggermente più lunghi.
Il risultato finale? Il fusto pilifero non crescerà più o sarà nettamente più chiaro, rado e fine.
Assenza di dolore
Durante la seduta di epilazione laser al diodo, in particolare nelle prime, le persone possono avvertire un leggero fastidio o pizzicore, a seconda della sensibilità, ma niente a confronto con lo strappo violento delle cerette.
È davvero il miglior metodo per l’epilazione: le bruciature, le irritazioni, il dolore di uno strappo o di un taglio diventeranno solo un vago ricordo.
Precisione
Il laser diodo è efficace solo nei confronti dei peli che si trovano nella fase di crescita; solo nella fase ANAGEN il pelo è saldamente ancorato ad un bulbo VIVO, e solo colpito in questa fase possiamo generare la termolisi del bulbo stesso. Nelle fasi successive – quella catagen (transizione) e telogen (riposo) – le funzioni vitali del pelo sono ridotte o cessate, e questo rende il trattamento nullo su quel pelo.
Questo è il motivo per cui si chiede al paziente di presentarsi in tempi diversi.
La precisione è dovuta alla prevedibilità statistica del ciclo di crescita del pelo; l’operatore analizzando la ricrescita, potrà pianificare le sedute in modo da eliminare i peli che nel trattamento precedente non erano stati individuati dal fascio luminoso del laser.
Naturalmente, essendo un sistema che ha come target la melanina, il laser invece non è efficace per la rimozione di peli bianchi o rossi.
Sicurezza
Come già accennato, il laser viene attirato solo da zone in cui la melanina è più scura rispetto a quella presente nella pelle, riducendo al minimo il rischio di danni alla pelle.
L’uso del laser a diodo richiede alcuni semplici accorgimenti che darà l’operatore, e che, seguiti scrupolosamente, rendono il trattamento innocuo.
L’operatore inoltre maschererà eventuali nei o tatuaggi con una matita bianca dermografica o se il tatuaggio è molto grande, con una protezione in TNT.
Il paziente verrà anche fornito di occhiali protettivi neri.
Epilazione laser: permanente ma non definitiva!
L’epilazione laser determina una fortissima riduzione della crescita e della densità dei peli. Ma non sarà quasi mai assoluta. Dopo qualche tempo potrà esserci comunque una leggerissima ricrescita. Dipende dalle caratteristiche specifiche di ogni individuo, dalle variazioni ormonali, dalla quantità di bulbi da cui si partiva, e dal fatto che il nostro corpo con il tempo subisce sempre modificazioni.
Il numero di sedute, che all’inizio sono intervallate da circa 3/4 settimane possono poi diradarsi fino a qualche mese o possiamo fare trattamenti di mantenimento un paio di volte l’anno.
Preparazione al laser
La preparazione al trattamento Laser ha pochi importanti accorgimenti. Il paziente nelle settimane antecedenti il trattamento laser dovrà evitare di esporsi al sole o sottoporsi a lampade abbronzanti. E dovrà abbandonare definitivamente cerette e silk epil. Uno scrub leggero è consentito, ma non nei giorni prima e dopo la seduta.
Nelle 24/48 ore antecedenti il trattamento l’operatore valuterà prima lo stato dei peli del paziente, in particolare densità, forza, spessore e colore.
Subito dopo, e prima della seduta laser, il paziente potrà provvedere a depilare la zona con un rasoio monolama nella direzione del pelo (mai contropelo).
Dalla terza seduta, solo nelle aree in cui i peli sono visibilmente ricresciuti, la depilazione con il rasoio andrà fatta UNA SETTIMANA PRIMA.
In caso di follicoliti detergere con soluzioni a a base di clorexidina e idratare con creme di buona qualità.
Il giorno della seduta sono vietati: profumi, deodoranti, creme, lozioni.
Durante la seduta è vietato indossare oggetti metallici e indumenti neri o molto scuri. Consigliati capi bianchi o molto chiari.
Per i pazienti che intendono sottoporsi al trattamento laser per il viso è fortemente consigliato venire in studio già con una crema solare di buona qualità e con protezione 100+, da applicare prima di uscire e per i giorni successivi.
L’epilazione laser è una procedura molto sicura.
Il trattamento è però comunque controindicato durante una terapia ormonale sostitutiva o con immunosoppressori, o durante l’assunzione di corticosteroidi, alcuni antibiotici o altri farmaci fotosensibilizzanti. In questi casi è consigliato comunque attendere la fine del trattamento farmacologico.
L’epilazione Laser potrebbe poi anche essere controindicata in caso di disfunzioni ormonali che causano irsutismo e ipertricosi.
La gravidanza non è una controindicazione ma è meglio posticipare il trattamento a dopo il parto.